Dieta a Zona

Ora vi spieghiamo cosa ci ha portato a sviluppare un’app per la dieta a zona.

La dieta a zona è una delle diete più conosciute al mondo, perché rappresenta uno dei modi migliori per dimagrire, per ridurre il rischio di infiammazioni, malattie croniche e per rallentare il processo d’invecchiamento della pelle, stimolando gli ormoni buoni che migliorano le funzioni dell’organismo.
Scegliendo alimenti di qualità, bilanciando le porzioni e l’assunzione di carboidrati, proteine e grassi, la dieta a zona potrebbe esser preziosa per chi vuole perdere peso e per chi conduce uno stile di vita attivo. Principalmente l’alimentazione proposta è volta a migliorare l’equilibrio ormonale, che influisce positivamente sul benessere generale di una persona.
È una dieta a moderatamente basso contenuto di carboidrati ed è proprio per questo motivo che permette di dimagrire senza troppe rinunce: per raggiungere quest’obiettivo si dovrebbe scegliere un menu quotidiano composto per il 40% dai carboidrati, per il 30% dalle proteine e per il 30% dai grassi. La perdita di peso è tuttavia solo uno dei motivi per i quali le persone scelgono di fare la dieta a zona, dato che apporta anche diversi benefici alla salute, tra cui una maggiore energia e una migliore memoria.

In riferimento a questa dieta, la zona è uno stato metabolico in cui l’organismo lavora al suo massimo picco di efficienza. In esso il vostro corpo funzionerà al meglio: senza attacchi di fame, pieno di energia e con la massima efficienza durante le prestazioni fisiche.
Il cibo è il più potente farmaco che abbiamo a disposizione e dobbiamo assumerlo come fosse tale, in modo controllato e nelle giuste proporzioni.
Sono questi i punti cardine della DIETA A ZONA, il regime alimentare più discusso negli ultimi anni.

Calcola il tuo fabbisogno e compila il tuo pasto della Dieta a Zona e PaleoZona in pochi istanti!

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  • Calcolo delle proteine REALMENTE ASSIMILATE (PDCAAS)*.
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  • Dieta a Zona è Semplicissima ed Essenziale.
  • Calcolo in base ai grammi effettivi utilizzati.
  • Calcolo delle calorie (Kcal),proteine, carboidrati e grassi.
  • Salvataggio dei tuoi pasti preferiti.
  • Dieta a Zona ha POCHI BANNER PUBBLICITARI E LONTANI DAI PULSANTI per evitarvi click indesiderati.
  • Dieta a Zona non ha nessun limite dei cibi inseribili.
  • 10 Ricette di esempio.
  • Possibilità di Esportare il Database.
  • Condivisione del Pasto via Email.

La fonte dei dati sugli alimenti inseriti è la banca dati IEO – Istituto Oncologico Europeo. Il compilatore di Dieta a Zona (dieta paleolitica, paleo dieta, paleodieta) è usato anche dagli atleti di CrossFit. Con la dieta a zona puoi dimagrire e tenerti in forma.

Istruzioni: come seguire la Dieta a Zona

AVVERTENZE: Questa è una semplice e ridotta guida che mira ad informare gli utenti sulla dieta a zona. Consultare sempre un medico prima di iniziare qualsiasi tipo di dieta. I libri di Barry Sears sono da ritenere superiori ed indispensabili rispetto a questa semplice guida.   BLOCCHI: La Zona utilizza il metodo a blocchi, delle semplici unità per definire i pasti più facilmente. 1 blocco è composto da 1 blocchetto di Proteine + 1 di Grassi + 1 di Carboidrati. Nel dettaglio:

  • 1 blocchetto di proteine è dato da 7g di proteine, contenute ad esempio in 30g di petto di pollo.
  • 1 blocchetto di grassi è dato da 3 g di grassi, contenuti ad esempio in 1/3 di cucchiaino di olio di oliva, o 3 mandorle.
  • 1 blocchetto di carboidrati è dato da circa 9g di carboidrati, contenuti ad esempio in 100-150 g di frutta oppure 13g di pasta.

Un pasto principale: una colazione, un pranzo o una cena solitamente sono composti da 3 o 4 blocchi, a seconda del fabbisogno. É consigliabile limitare a 4 blocchi i pasti principali per non saturare di zuccheri il sangue e mantenere bassa l’insulina, che se stimolata troppo interrompe il consumo di grassi per la produzione di energia. Uno spuntino è composto da 1 blocco o da 2 blocchi a seconda delle necessità. La giornata è divisa in 5 o 6 pasti (minimo) e a seconda del vostro fabbisogno si potrà gestire in diversi modi.   —Esempio 11 BLOCCHI— Giornata da 5 pasti.

  • colazione 3 blocchi ore 8:00
  • pranzo 3 blocchi ore 13:00
  • merenda 1 blocco ore 17:00
  • cena 3 blocchi ore 20:00
  • spuntino notte 1 blocco ore 24:00

Esempio giornata da 6 pasti

  • colazione 2 blocchi ore 07:00
  • merenda 1 blocco ore 10:00
  • pranzo 3 blocchi ore 13:00
  • merenda 1 blocco ore 17:00
  • cena 3 blocchi ore 20:00
  • puntino notte 1 blocco ore 24:00

—Esempio 18 BLOCCHI— Giornata da 18 blocchi

  • colazione 4 blocchi ore 08:00
  • merenda 2 blocchi ore 10:00
  • pranzo 4 blocchi ore 13:00
  • merenda 2 blocchi ore 17:00
  • cena 4 blocchi ore 20:00
  • spuntino 2 blocchi ore 24:00

FABBISOGNO: Può essere calcolato direttamente nell’applicazione. Attenzione: 11 blocchi rappresentano il fabbisogno MINIMO. C’è tutto quello che serve e non si ha fame. Sono 1010-1100 kcal che hanno una resa elevata perché fanno consumare le riserve di grasso come fonte di energia, non intaccando la muscolatura e con la Zona si dà priorità alle fonti ricche di nutrimento.   REGOLE PRINCIPALI:

  • I sali minerali, gli enzimi e gli antiossidanti (i micronutrienti) sono importanti come le proteine, i grassi e i carboidrati (i macronutrienti).
  • Preferite cibi freschi e maturi.
  • Evitate cibi complessi o lavorati e ricavati dalle farine raffinate.
  • Non siate degli integralisti. Ogni tanto, con moderazione concedetevi pure degli alimenti sfavorevoli, ma non fatene un’abitudine.
  • Suddividere la giornata in 5 o 6 pasti ovvero; 3 pasti e 2 o 3 spuntini. Il motivo di questa suddivisione dei pasti in 5 o 6 volte è duplice: stimola il metabolismo favorendo tutti i processi del nostro organismo ed evita che gran parte di ciò che introduciamo sia trasformato in adipe.
  • Nella compilazione dei pasti si deve mantenere il miglior rapporto tra proteine/carboidrati. Nel compilatore dei pasti è facilissimo, basta avere i tre valori di P C G uguali. Se a volte si eccede leggermente con i grassi non è un problema. Non sforate oltre al blocchetto e non fatene un’abitudine.
  • Evitare di avere fame perché la fame rallenta i processi metabolici. Con la Zona non si ha mai fame se i calcoli sono giusti. Se la fame sopraggiunge aggiungere qualche blocchetto in più nel pasto precedente.
  • Mangiare le componenti (P/C/G) del pasto tutte insieme o non oltre 15/30 minuti di distanza tra loro.
  • Non fare mai intervalli più lunghi di 5 ore senza mangiare. Se fate colazione presto ci vuole uno spuntino tra la Colazione e il Pranzo. Ricordatevi che il momento migliore per mangiare è prima che sopraggiunga la fame. Se affrontiamo un pasto con la fame, oltre che finire il pasto in un nanosecondo, diamo ragione al lato compulsivo e non stiamo attenti alle quantità.
  • Scegliere principalmente fonti favorevoli. Nella lista le fonti favorevoli sono contrassegnate con il color verde, le altre sono da usare con moderazione.
  • Non associare troppe fonti proteiche diverse tutte insieme, cercare di compilare dei pasti semplici.
  • Se dovesse capitarvi di essere davanti a qualche fonte sfavorevole, dubbia o discutibile, bilanciatela sempre con una favorevole. Ad esempio, se decidete di mangiare carne di maiale non utilizzate pane ma solo frutta e verdura per bilanciare le proteine con i carboidrati, non le patate o la pasta, magari con il formaggio. Oltre ad innalzare pericolosamente l’acidità del flusso ematico e dei tessuti, predisponete l’organismo ad infiammazioni latenti che alla lunga potrebbero sfociare in patologie più serie.
  • Bere molto fuori dai pasti. Durante i pasti bere almeno un bicchiere o due di acqua. Oppure un calice di vino rosso, da calcolare come fonte di carboidrati.
  • Evitare succhi di frutta perché sono fonti sproporzionate di carboidrati e non contengono nutrienti, ma solo zuccheri.
  • Nelle spremute si perde parte del contenuto nutrizionale e si aumenta la velocità di assorbimento degli zuccheri.
  • Variare i pasti il più possibile in modo da approvvigionarsi in fasi alterne di tutte le vitamine e di tutti i tipi di proteine, senza insistere su un alimento solo.
  • Evitare di alimentarsi con alimenti difficili da smaltire per più giorni di fila.
  • Se per caso vi capita di non fare un pasto in Zona non vi preoccupate troppo, perché con il pasto successivo ritornerete in Zona. (Cercate di non farlo troppo spesso, max 1 volta la settimana se dovete dimagrire, max 2 o 3 se vi mantenete).
  • Non finite a tutti i costi un pasto se siete con gli amici a cena. La Pizza, per esempio, scegliete una combinazione che contenga proteine e poca mozzarella, mangiatene solo metà, lasciando il bordo. L’altra metà portatela a casa per l’indomani o condividetela con gli amici.

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